Il dentifricio al carbone rovina i denti?
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Il dentifricio al carbone è uno dei prodotti più commercializzati per avere denti più bianchi. L’uso del carbone attivo in medicina è una pratica molto antica. In passato, infatti, questa sostanza veniva usata per trattare le infezioni della pelle e anche per curare le intossicazioni dovute ad agenti chimici, veleni e farmaci. Negli ultimi anni, il carbone attivo ha trovato un impiego anche nei prodotti di igiene orale, per le sue proprietà antimacchia. Funziona davvero? Ma soprattutto, è sicuro per lo smalto dentale? Scopriamolo insieme.
Il carbone: da dove arriva?
Come abbiamo visto, l’uso del carbone vegetale in medicina origini molto antiche. Questa sostanza è il risultato della combustione di materiale organico come il legno, i gusci delle noci e delle noci di cocco e il bambù. Compattando il prodotto di questa combustione, si ottiene un materiale ricco di carbone, ma soprattutto molto poroso. Proprio per questa caratteristica, il carbone è in grado di assorbire le impurità e le scorie.
Carbone attivo e macchie: il meccanismo d’azione
La consistenza molto porosa del carbone attivo lo renderebbe efficace nell’assorbire e rimuovere i pigmenti e le altre sostanze che macchiano i denti. Per questo motivo negli ultimi anni i carboni attivi sono uno degli ingredienti più utilizzati nei dentifrici antimacchia e sbiancanti. Sul mercato, di conseguenza, hanno preso sempre più piede non solo i dentifrici e collutori, ma anche le polveri e le paste di carbone attivo puro. Tuttavia, spesso c’è una differenza tra le pubblicità e le promesse dei prodotti e quello che in realtà sono in grado di fare.
I prodotti con carbone attivo funzionano?
Uno studio del 2019 ha confrontato l’efficacia di diversi dentifrici sbiancanti, basati su diverse tecnologie. Il risultato ha dimostrato che con l’uso continuativo di dentifrici sbiancanti è effettivamente in grado di cambiare il colore dei denti rispetto ai dentifrici normali. Tra questi, anche i prodotti a base di carbone attivo sarebbero in grado di sbiancare i denti, seppur in modo minore rispetto ad altri principi attivi.
Il dentifricio al carbone rovina i denti?
Se usi (o vorresti usare) prodotti sbiancanti a base di carbone attivo, potresti chiederti se c’è il rischio di rovinare i denti. Se non si sceglie il prodotto giusto, si corre il pericolo di danneggiare lo smalto. Certo, questo vale per tutti i dentifrici, non solo quelli sbiancanti: l’abrasività e l’assenza di agenti remineralizzanti possono mettere a rischio la struttura dei denti. Per quanto riguarda i prodotti a base di carboni attivi, l’abrasività varia in base alla natura, al metodo di preparazione, alla concentrazione e alla grandezza delle particelle presenti. Inoltre, anche la pressione che si applica durante lo spazzolamento, il tempo e la durezza delle setole dello spazzolino possono aumentare l’azione abrasiva.
Ecco perché è importante scegliere dei prodotti sicuri e approvati da professionisti del settore, senza affidarsi a delle pubblicità che spesso sono ingannevoli.
Come scegliere un dentifricio al carbone sicuro
Se decidi di utilizzare un dentifricio o un collutorio a base di carbone attivo, assicurati che non siano troppo abrasivi. Inoltre, è bene che contengano anche degli agenti remineralizzanti, come il fluoro o l’idrossiapatite, per rinforzare lo smalto durante l’uso ed evitare l’abrasione. Sul nostro shop, trovi una vasta gamma di dentifrici e altri prodotti per denti bianchi.
Vuoi un consiglio su qual è il dentifricio migliore per te, per mantenere i denti bianchi? Scrivici in live chat, ti aiuteremo a scegliere il migliore per te!
Dr.ssa Alice Filippi